Il corso prevede l’approfondimento dei diversi meccanismi sia a livello cellulare che a livello di organi ed apparati che muovono e consentono il globale funzionamento dell’organismo umano. Verranno trattati molti dei processi fisiologi micro e macroscopici del nostro corpo, la cui funzione armonica ed integrata consente la vita dell’intero organismo.

Conoscenze base di fisiologia ed anatomia aiuteranno a praticare lo yoga con maggior consapevolezza e sicurezza, porteranno ad approfondire come viviamo dentro al nostro corpo e come poterlo correttamente ascoltare, riconoscendo i segnali che regolano il nostro benessere e la nostra vitalità. Le informazioni sono finalizzate ad essere impiegate nella professione dell’insegnamento dello yoga, per poter meglio rispondere ai bisogni dei tuoi studenti e comprendere i loro progressi

Omeostasi: principi generali e meccanismi di feedback

Fluidi corporei: compartimentazione, movimento tra fluidi, equilibrio, diffusione e osmosi

Sangue: plasma e componenti cellulari

Sistema respiratorio: anatomia e fisiologia

  • gabbia toracica e diaframma
  • respirazione e ventilazione
  • pleura, polmoni
  • scambi gassosi

Sistema cardiovascolare e sistema linfatico: anatomia e fisiologia

  • cuore: struttura e funzione
  • circolazione intracardica e cenni di elettrofisiologia
  • circolo polmonare
  • circolazione sistemica
  • scambi capillari

Sistema nervoso: anatomia e fisiologia

  • SNC e SNP
  • aree cerebrali e midollo spinale
  • Sistema nervoso autonomico simpatico e parasimpatico
  • Neurone motorio e neurone sensitivo

Sistema endocrino: anatomia e funzione

Sistema gastoenterico: anatomia e funzione

  • Sistema nervoso enterico

Il codice deontologico identifica i principi etici e comportamentali, che ispirano e delimitano la professione dell’insegnante yoga. Il Codice Deontologico è una dichiarazione che fornisce chiarezza e guida sul comportamento etico e su come le entita’ aderenti al Codice devono comportarsi in ogni momento.

Prove di insegnamento dedicate alla pratica di insegnamento di classi yoga, consolidare le proprie conoscenze e la propria pratica di insegnamento per favorire l’apprendimento pratico delle lezioni.

Verranno fornite delle consegne per la creazione di lezioni che dovranno essere dimostrate con la capacità di centrare gli obiettivi.

La metodologia didattica è orientata a creare in aula un clima di vigile attenzione e contemporaneamente un campo di sicurezza fisica ed emotiva. Si eviteranno situazioni che possono creare condizione di uniformità e monotonia, impazienza, irritazione, disgusto. Verranno forniti gli ingredienti didattici e le linee guida per costruire classi efficaci e professionali.

All’interno di questa categoria educativa sono previsti 3 moduli di 4 ore di un programma che riguarda l’area psicologica.

Questi 3 moduli hanno l’obiettivo di approfondire l’ambiente di apprendimento da un punto di vista psicologico. Verrà̀ approfondito pertanto il processo di insegnamento e apprendimento nelle sue dinamiche cognitive, emotive e relazionali. Essere docenti comporta non solo la capacità di trasmettere contenuti culturali, bensì̀ la capacità di avere consapevolezza di sé e di creare un’ambiente di apprendimento valido e sicuro, con competenze metodologiche, di gestione delle dinamiche relazionali, abilità comunicative ed emotive. Saper quindi orchestrare l’insieme delle variabili che caratterizzano il complesso processo di insegnamento-apprendimento.

Programma Area Psicologica

Docente Silvia Marchetto – 15 ore

Le tre macro aree formative:

1) Il funzionamento della mente secondo una prospettiva cognitiva relazionale

  • analisi funzionale: pensiero-emozione-comportamento;
  • origine sofferenza psicologica: fusione e evitamento;
  • gli strumenti per facilitare flessibilità̀ cognitiva.

2) La relazione docente e allievo

  • Io e gli altri: modelli operativi interni, sistemi motivazionali interpersonali, transfert e controtransfert;
  • la comunicazione: verbale e non verbale;
  • comunicare in modo assertivo;
  • l’accoglienza: l’ascolto attivo, il rispecchiamento, il feedback.

3) L’apprendimento

  • le teorie dell’apprendimento;
  • la motivazione;
  • apprendere in un contesto sicuro;
  • impostare una lezione efficace;
  • valutazione e autovalutazione.

Programma su Metodologia didattica comportamento d’aula, etica

Docente Loris De Martin – 10 ore

Questo modulo risponde al bisogno frequente e in aumento della comunità dello yoga di definire degli standard di comportamento professionale e formativo degli insegnanti. Attingendo da un’esperienza di pratica e insegnamento pluridecennale, si espongono le linee guida di base che aiuteranno ogni futuro insegnante ad affrontare diverse situazioni, spesso il ruolo d’aula richiede competenze diversificate, consulente sul tema della salute, confidente personale “guida spirituale”, a volte terapeuta. Come si affrontano. Come definire dei confini sani tra insegnante, insegnamento ed allievi mantenendo un “campo di sicurezza” e di sostegno?

COSTRUIRE LA RELAZIONE TRA INSEGNANTE E STUDENTE

  • Ruolo dell’insegnante
  • Chi è un’insegnante di Yoga
  • Etica comportamentale
  • Archetipi relativi alla figura dell’insegnante

ADESIONE AI RIFERIMENTI ETICI E VALORIALI DI UN’ANTICA DISCIPLINA

  • Insegnanti informati o formati?
  • Programmi
  • Certificazioni
  • Come gestire con etica il ruolo di insegante
  • Limiti su affermazioni, e capire i propri limiti
  • Indicazioni pe la composizione delle classi
  • Il livello delle lezioni
  • Il potere delle parole e come usarle
  • Abbigliamento
  • Riservatezza
  • Linee guida etiche e come applicarle nei contesti attuali

“Sia l’alimento il tuo medicamento”

La nutrizione è uno dei fattori più importanti per promuovere salute e beneEssere se possiede le caratteristiche proprie del cibo sano e naturale, ma può diventare una delle cause determinanti per l’insorgenza di squilibri e disfunzioni se scorretta e sbilanciata. Per nutrizione naturale consapevole s’intende l’insieme dei criteri alimentari che promuovono l’equilibrio bio-psichico e la salute naturale di chi li rispetta al fine di raggiungere, mantenere e preservare le potenzialità energetiche e psico-fisiche dell’organismo eliminando ogni apporto superfluo, squilibrato e tossinico.

Articolazione del corso:

L’approccio globale ed olistico proposto nell’ambito del corso, permette un’evoluzione della consapevolezza come Individui e fornisce una nuova opportunità di crescita. Viene infatti proposta la traccia di un percorso basato sui principi che sottendono all’ecologia dell’organismo e alla consapevolezza alimentare, utile ai partecipanti per vivere in armonia con il proprio corpo nel pieno rispetto dell’ambiente naturale in cui viviamo. L’acquisizione delle conoscenze e la loro diretta sperimentazione, potrà inoltre permettere ai partecipanti di fornire utili consigli ai propri studenti in previsione della loro futura attività di insegnati yoga.

Durante il corso verranno affrontate le seguenti tematiche di studio:

  • Cenni di storia della scienza nutrizionale e sua importanza per l’uomo moderno

  • Cenni sulle principali scuole di alimentazione naturale

  • Evoluzione degli squilibri e loro relazioni con l’alimentazione

  • Alimentazione come primo livello di purificazione: proprietà preventive e curative degli alimenti (biologici)

  • Criteri di scelta del cibo

  • Fabbisogni nutritivi ed energetici dell’organismo

  • Suddivisione degli alimenti e loro caratteristiche

  • Le combinazioni alimentari

  • Regole di base per una corretta alimentazione

  • Il ciclo circadiano e i ritmi naturali del corpo

  • Metodi di depurazione, drenaggio e disintossicazione generale dell’organismo

  • Il drenaggio organico stagionale

  • Le “monodiete”, il “digiuno liquido”, il “digiuno intermittente” ed i loro benefici effetti sull’organismo.

Informazioni generali: il corso si terrà al 60% online e al 40% in presenza e sarà strutturato in 16 incontri da 2 ore ciascuno. 

L’inizio di questo percorso ci vedrà approcciare la storia dell’India premoderna, quella in cui le varie scuole yogiche mettono radici. Prima, infatti, di studiare le specifiche filosofie, è necessario conoscere il bacino storico e culturale in cui queste si formano: parleremo della civilizzazione dell’Indo, del periodo Vedico e della società brāhmaṇica degli inizi, delineando i precetti socio-culturali che si diffondono in questo periodo storico. Perciò, introdurremo anche la letteratura che si crea in questo contesto, a partire del corpus Vedico, passando per la letteratura epica (in sanscrito itihāsa) con il Rāmāyaṇa e il Mahābhārata e i Purāṇa.

Parte del nucleo centrale del corso mira a fornire una conoscenza di base dei sei maggiori sistemi filosofici esistenti nel contesto dell’India classica: Nyāya, Vaiśeṣika, Sāṃkhya, Yoga, Mīmāṃsā, e Vedānta.

Una volta che ciascuno di questi sistemi sarà stato introdotto, ci focalizzeremo sul sistema dello Yoga, andando ad approfondire la nostra conoscenza dello stesso anche attraverso le fonti: leggeremo a commenteremo insieme passi scelti del Patañjaliyogaśāstra, ossia il “trattato sullo Yoga di Patañjali” (Patañjali, primi secolo dell’era comune), dell’Haṭhayoga Pradīpikā, ossia “la lanterna dell’Haṭhayoga” (Svātmārāma, XV secolo), e di altri testi rilevanti per comprendere al meglio perché sia ad oggi necessario considerare la pluralità dei sistemi yogici.

Dedicheremo tra le due e le quattro ore a definire il concetto di guru, un termine quasi abusato nella ricezione occidentale dello yoga: quanti tipi di guru esistono e quali sono le funzioni che queste  figure hanno assolto e continuano ad assolvere?

Una lezione sarà dedicata a scoprire la figura delle yoginī, ossia delle praticanti donne, concentrandoci in particolare sul se e come il genere abbia influenzato la pratica yogica.

Prima di concludere il nostro percorso, faremo un tuffo nella storia dello yoga contemporaneo: come, quando e perché questa disciplina è arrivata in Occidente? Come si è modificata nel tempo e in contesti molto diversi da quelli di origine? Cosa significa “yoga” oggi?

Nel periodo conclusivo del corso, ci concentreremo su un primo approccio pratico al sanscrito. Partendo da un’introduzione storico-teorica, impareremo la grafia devanāgarī, convenzionalmente usata per la rappresentazione di questa lingua, e lavoreremo su un vocabolario di base per lo yoga.

Sintesi

Modulo 1 | Le radici (8 ore) 

  • Introduzione al contesto storico in cui si sviluppano le tradizioni dello Yoga

    • Periodo vedico e Yoga

      • Focus sul corpus vedico e lettura di passi scelti

    • Origini del brāhmaṇesimo e Yoga

      • Focus sui testi dell’epica e della mitologia indiana e lettura di passi scelti

      • Focus sui testi della trattatistica normativa e lettura di passi scelti

Modulo 2 | I rami (18 ore)

  • Le sei scuole filosofiche induiste, con lettura di passi scelti (8 ore)

    • Nyāya

    • Vaiśeṣika

    • Sāṃkhya

    • Yoga

    • Mīmāṃsā

    • Vedānta

  • Focus sul sistema dello Yoga (10 ore)

    • Yoga attraverso le fonti (4 ore)

      • Passi scelti dal Patañjaliyogaśāstra

      • Passi scelti dalla Haṭhayoga Pradīpikā

    • Concetti e figure degli Yoga (4 ore)

      • Il concetto di guru nella fonti

      • Le praticanti donne (yoginī)

      • Yoga nell’arte indiana

    • Gli Yoga oggi (2 ore)

      • Storia degli yoga contemporanei

Modulo 3 | Il sanscrito nelle pratiche yogiche (6 ore)

  • Introduzione alla lingua sanscrita (4 ore)

    • Storia e funzione della lingua sanscrita

    • Pratica di scrittura e lettura con la grafia devanāgarī

  • Sanscrito per le pratiche yoga (2 ore)

    • Vocabolario di base per lo Yoga

    • Lettura guidata di un verso selezionato dal Patañjaliyogaśāstra

La suddivisione oraria e tematica qui esposta potrebbe variare.

  • Principi di allineamento. Relazione tra corpo e forza di gravità, i piani e le linee attraverso le quali il corpo si muove nello spazio. Appoggio podalico.
  • Le principali famiglie di asana. Il senso simbolico di pensare il corpo con diverse geometrie nello spazio.
  • Posizioni in piedi. Ruolo delle gambe e loro uso preciso nella pratica Yoga e vantaggi nella quotidianità della vita.
  • Piegamenti all’indietro. L’esplorazione impegnativa di ciò che non si vede. Ruolo importante del rinforzo della nostra schiena per compensare.
  • Piegamenti in avanti. L’estensione della schiena e la libertà delle articolazioni del bacino. Le posizioni per la calma e l’introspezione.
  • Torsioni. Gruppo di asana di estrema precisione per tutelare la colonna. Asana che ringiovaniscono gli organi interni e tonificano le loro funzioni.
  • Posizioni rovesciate. Le asana capovolte e il loro ruolo per aumentare il buon funzionamento del sistema ormonale e recuperare energia.
  • Posizioni ad impegno del core. Sono le tecniche che aiutano a percepire e sviluppare la percezione della muscolatura profonda.
  • Asana statiche e dinamiche. Il passaggio che richiede conoscenza e studio del dettaglio nella stabilità, per imparare a conoscere il ritmo e la fluidità.
  • Asana preparatorie. Sono azioni tra posturologia e asana che predispongono all’azione corretta.
  • Variazioni, modifiche. Tecniche integrative che aiutano gli studenti, a volte con tecniche più impregnative, a trovare la giusta direzione del movimento nell’asana.
  • Aggiustamenti pratici. L’arte di aiutare per migliorare stabilità ed ampiezza dentro alle articolazioni.
  • Dettaglio delle posizioni del programma. Ogni posizione sarà spiegata attraverso tre fasi di esecuzione: 1) preparazione ed entrata. 2) mantenimento. 3) uscita dall’asana. Una parte importante includerà biomeccanica e traumatologia per ridurre i rischi. Questo argomento è trasversale con gli aggiustamenti.
  • Approccio all’aula per tenere alta l’attenzione ed evitare la noia. Questo punto include lo stile didattico, che a partire da un base tipica del metodo, dovrà essere caratterizzato dalle peculiarità individuali di ogni persona; quindi come pianificare e sequenziare secondo un programma immaginato. Le dimostrazioni. Uso della voce, sua qualità, tipo di linguaggio tono e comprensione.
  • Le asana saranno insegnate e pretese con nomenclatura in sanscrito.
  • Tecniche basilari di pranayama concentrazione e meditazione.

Qualsiasi linea pedagogica di riferimento, dovrebbe avere come scopo principale l’educazione dell’uomo indipendentemente dall’età, incentivando i talenti e colmando le sue lacune.

Una linea pedagogica è un processo continuo che inizia dalla nascita e si estende attraverso l’intera vita: la disciplina dello yoga è flusso che aumenta il bene dell’individuo e dei processi vitali.

La disciplina ci aiuta ad inserirci nell’ambiente in cui siamo nati per raggiungere un determinato livello di autonomia con i migliori modelli di vita che incontriamo.

Gli scopi fondamentali delle linee pedagogiche alle quali ci si riferisce tengono conto dei processi mediante i quali l’individuo si realizza e si adatta all’ambiente nel miglior modo possibile.

  • Il metodo del M° B.K.S Iyengar
  • L’Asthanga Yoga
  • Creare il campo di sicurezza
  • Entrare in relazione
  • Processi di sviluppo
  • Imparare l’ascolto attivo
  • Rigore ed etica

Il fine ultimo che guida la linea pedagogica è la promozione delle potenzialità e capacità personali di ogni studente, perché possa vivere la sua vita in modo libero, responsabile in rapporto al sé al mondo, agli altri e quindi in modo umano.

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